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perle di tahiti

La coltivazione delle perle di Tahiti

Pubblicato il da V. Panciroli - Netperla

Le perle di Tahiti sono coltivate in lagune circondate da atolli della Polinesia Francese, il mollusco utilizzato per la produzione di perle di Tahiti è l'ostrica perlifera Pinctada Margaritifera, grande ostrica a labbra nere, capace di produrre la madreperla scura che darà appunto vita a perle “nere”. 

Allevamento delle Baby Ostriche

Le ostriche iniziano la loro vita sotto forma di plancton che nuota liberamente nelle acque della laguna. Ci vogliono circa tre settimane perché si inizino a sviluppare le conchiglie che crescendo cercano una superficie su cui attaccarsi. I perlicoltori predispongono a questo scopo dei raccoglitori che sono dei rifugi ideali dove le piccole e vulnerabili ostriche troveranno le condizioni ottimali per crescere e maturare, soprattutto nei periodi dell'anno più difficili, come i cambi di stagione.

Sono necessari circa due anni e mezzo, prima che le ostriche siano abbastanza cresciute per iniziare a produrre perle. Le ostriche oramai adulte che sono pronte per la produzione di perle in allevamento, vengono quindi sottoposte al processo dell'innesto, una procedura minuziosa e accurata simile ad un intervento chirurgico. Un tecnico esperto innestatore  usa strumenti sterili e affilati come rasoi, antibiotici, e opera con immensa concentrazione e precisione e una mano molto ferma, preservando la salute dell'ostrica. 
L'organo del mollusco vivente che produce la madreperla, la sostanza di cui sono composte le perle, è il mantello.

Innesto e nucleazione

L'innesto comporta il trapianto di un piccolo frammento di mantello da un'ostrica donatrice all'altra che produrrà la perla. Il tessuto dell'innesto determina in gran parte la qualità della perla. Le ostriche donatrici vengono solitamente scelte per la bellezza dei loro colori, poiché il loro mantello crea  la madreperla che darà il colore della perla.
Il passo successivo nel processo di innesto è l'inserimento di un nucleo, per le perle di Tahiti si utilizza un nucleo sferico di circa 6-8 millimetri, attorno al quale verrà deposta la madreperla e nascerà quindi la perla. I ricercatori giapponesi che hanno studiato e sviluppato il processo di innesto hanno scoperto che i nuclei che portano più successo per la coltura delle perle sono frammenti del guscio di una cozza selvatica che vive nel bacino del fiume Mississippi, e fino ad oggi la maggior parte dei nuclei proviene da questo improbabile mollusco. Negli ultimi anni sono stati utilizzati altri tipi di nuclei, in particolare i cosiddetti nuclei perline M.O.P. I nuclei M.O.P. sono ricavati da gusci delle ostriche perlifere Pinctada Margaritifera e Pinctdada Maxima.

Ciclo di produzione di una perla

Subito dopo l'operazione di innesto le ostriche vengono quindi sospese alle reti, immerse su lunghe file nell'acqua limpida della laguna per circa un anno e mezzo, e durante questo tempo i molluschi secernono la madreperla che si deposita intorno al nucleo, producendo una perla. Infine, le ostriche vengono fatte riemergere, vengono prelevate e le loro perle vengono estratte delicatamente con un'operazione delicata e minuziosa. L'ostrica che ha già prodotto una perla dispone ora di una sacca perlifera abbastanza grande da consentire un nuovo ciclo di coltura che potrà dare una perla di dimensioni maggiori. Una volta raccolta la perla del primo ciclo di coltura, viene quindi eseguito un secondo innesto, questa volta con un nucleo molto più grande che corrisponde grosso modo alle dimensioni della perla estratta. La perla viene quindi riportata nelle acqua della laguna per una nuova coltura.
Una volta raccolta la perla frutto del secondo ciclo di coltura, viene talvolta eseguito un terzo innesto di proporzioni ancora maggiori. Questo spiega anche la rarità di perle di grande diametro e il loro conseguente costo di produzione, che si riflette nei prezzi delle perle
Sebbene estremamente rari, a volte vengono utilizzati nuclei fino a 18 millimetri di diametro. Sfortunatamente, ogni perla successiva riporta l'invecchiamento dell'ostrica e il successivo declino della qualità. Questo è il motivo per cui le perle molto grandi di eccellente qualità sono così rare e così costose.

Le autorità Tahitiane consentono la vendita e l'esportazione di perle di Tahiti dallo spessore minimo di madreperla di 0,8 mm, e diametro della perla a partire da 8-9 mm. Le perle di coltura di Tahiti possono raggiungere grandi diametri fino a 15-16 mm.

 

Consultate i cataloghi di Netperla.com di gioielli di vere perle di Tahiti, perle coltivate nella Polinesia Francese.

Collane di perle di Tahiti

Orecchini di perle di Tahiti

Pendenti con perle di Tahiti

Perle barocche di Tahiti

 

Con tag Perle di Tahiti

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Fattori di Qualità - PERLE DI TAHITI

Pubblicato il da Netperla

Le esotiche Perle Nere prodotte dalla Pinctada Margaritifera, ostrica a labbra nere che vive nelle acqua dell'arcipelago della Polinesia Francese, sono più comunemente note come Perle di Tahiti.
 
I colori delle perle di Tahiti
 
Queste perle vengono definite “nere” per differenziarle dalle classiche perle bianche, ma nella realtà le perle di Tahiti non sono mai realmente di colore nero, ma hanno invece una varietà di colori dei riflessi che va dal grigio argento, al grigio ramato, al verde bronzo, verde smeraldo, antracite e più raramente melanzana, turchese, blu, rosa, e il più ricercato Peacock o piume di pavone, proprio per la particolarità di avere riflessi multicolori iridescenti come le piume del pavone. Le perle di Tahiti possono dare l'impressione di cambiare colore a seconda delle luci circostanti o dai vestiti che indossate quando le portate.
Le perle di Tahiti sono un'innovazione abbastanza recente nel mondo della perla di coltura, rese popolari solamente a metà del 1900 grazie agli sforzi di Robert Wan, di Tahiti, e dei suoi collaboratori newyorkesi.
Come si diceva, diversamente dai più comuni tipi di perle, le perle di Tahiti hanno un colore primario scuro. Queste perle sono divenute tra le più ricercate e costose al mondo.
A causa della varietà dei loro colori, accoppiare queste perle, ad esempio per montaggi su orecchini, richiede un lavoro molto rigoroso per riuscire a trovare due perle che siano il più possibile simili (identiche non lo sono mai per diametri, colori, lustro, qualità della superficie). Immaginatevi che per creare una sola collana di perle di Tahiti monocromatica di lunghezza standard di 45 cm sono necessarie migliaia di perle, per trovarne abbastanza delle stesse tonalità di colori da poter creare un insieme omogeneo!
 

 

colori delle perle di Tahiti

colori delle perle di Tahiti

Dimensioni delle Perle di Tahiti
 
Le perle di Tahiti sono tra le più grandi perle del mondo, il loro diametro varia da 8 mm a 18 mm. A oggi il record di diametro registrato per una perla di Tahiti è di 21 mm.
Queste perle sono oggi principalmente coltivate nei mari del Sud, in Polinesia Francese, dove si ha il più grande raccolto mondiale di queste magnifiche perle. La bellezza delle perle di Tahiti non si limita alla loro dimensione, ma alla incredibile varietà dei colori iridescenti della madreperla. Le perle di Tahiti sono le sole che possano vantare tutto lo spettro dei colori. Le ostriche a labbra nere hanno un mantello di colori arcobaleno che esibisce tutti i colori naturali. Questi colori brillano magicamente sulla superficie delle perle di Tahiti.
Dimensioni delle perle di Tahiti

Dimensioni delle perle di Tahiti

Le forme delle Perle di Tahiti
 
Che forma hanno le perle di Tahiti? Le perle di Tahiti sono coltivate con tecniche di coltura che utilizzano un nucleo solido, un granello composto di madreperla, frammenti di conchiglie lavorati sferici e liscissimi. Nonostante il nucleo sia perfettamente sferico, solo il 5% delle perle di Tahiti di un raccolto sono rotonde, e sono le più pregiate. Questa percentuale diminuisce ancora se si tiene conto che molte delle perle rotonde hanno una superficie con talmente tante imperfezioni da non poterle utilizzare in gioielleria. Altre perle sono quasi rotonde, ma si trovano anche perle dalla forma a goccia, o perle barocche, perle a bottone e perle cerchiate (ossia dove la madreperla è depositata formando dei cerchi concentrici sulla superficie della perla che in questi casi è di forma allungata, ovale o a goccia). Niente di strano quindi che le perle di Tahiti perfettamente rotonde e di alta qualità siano le più rare e le più costose.
Forme delle perle di Tahiti

Forme delle perle di Tahiti

Luoghi di produzione delle Perle di Tahiti e loro denominazione
 
Le perle nere di Tahiti prodotte dalle ostriche a labbra nere non sono prodotte necessariamente a Tahiti. Tahiti è il punto centrale del commercio delle perle di Tahiti. Le perle nere vengono prodotte negli allevamenti situati negli atolli della Polinesia Francese, delle Isole Cook, delle isole della Micronesia, e perfino in alcune coltivazioni in Giappone, Thailandia e nelle Filippine, ma solo le perle nere della Polinesia Francese possono denominarsi Perle di Tahiti. Per le Perle di Tahiti esiste una legislazione molto rigida in Polinesia, infatti il governo della Polinesia Francese, in particolare il Ministero della Perlicoltura di Tahiti, ha stabilito che le perle di Tahiti, per denominarsi tali, non solo devono essere prodotte in Polinesia, ma devono avere un minimo di spessore madreperla di 0,8 mm. Tutte le perle che hanno uno spessore madreperla inferiore a questo sono interdette alla vendita, non possono quindi essere esportate e vengono distrutte.
Le perle di Tahiti hanno un tempo di produzione di 2 anni all'interno di un'ostrica. In questo tempo le perle arrivano ad avere uno spessore madreperla più che accettabile, nettamente superiore al consentito, infatti per le perle di Tahiti in generale lo spessore è di circa 2 mm tutto intorno al nucleo solido della perla, che quindi raddoppia nella rotondità di una perla, essendo sferica con il nucleo al centro.
 
Fattori di Qualità - PERLE DI TAHITI
Qualità della superficie delle perle di Tahiti
 
Tutte le perle di coltura prodotte al mondo hanno sempre e comunque delle imperfezioni, in quanto queste sono prodotte da un mollusco vivente in ambiente naturale. La stessa secrezione della madreperla avviene per strati depositati uno sull'altro, e la superficie di una perla riflette la struttura stessa della madreperla e del modo in cui viene a nascere una perla. Se acquistate le perle di coltura, anche della più alta qualità AAA, ci sarà sempre, su una qualche minima frazione della superficie, un segno, a volte visibile con una lente, che dimostra l'autenticità della perla. Generalmente una perla viene forata proprio nel punto dove è situtato il difetto più evidente. Nessuna perla è mai perfetta, proprio perché naturale. Nessuna perla è mai identica ad un'altra nemmeno nei colori, soprattutto questo vale per le perle di Tahiti che sono perle nere di colore naturale al 100%.
Quando acquistate le perle di Tahiti sappiate che avrete a che fare con un prodotto naturale, che non sarà perfetto. Più è alta la qualità di una perla, meno importanti saranno le imperfezioni, ma la qualità della superficie di una perla non dipente solo dai marchi più o meno leggeri che possono presentarsi sulla superficie. Un altro fattore importantissimo che determina il grado di qualità di una perla di coltura, e in special modo di una perla di Tahiti, oggetto del nostro articolo, il lustro. Una perla con una lieve imperfezione tuttavia visibile ma con un listro eccellente è una perla di grado AAA. Per lustro eccellente si intende una perla con lustro brillante, dai riflessi a specchio, davvero una meraviglia! Altro fattore che viene preso in considerazione per la classificazione nella scala di gradi di qualità di una perla è la forma. Anche una perla non perfettamente rotonda, ovalizzante o a goccia, senza evidenti imperfezioni e con lustro eccellente viene classificata col massimo grado di qualità AAA.
Conclusione sulla Qualità delle perle
I fattori che determinano il grado di qualità di una perla di coltura, o di un gioiello composto di più perle di coltura (e questo vale anche per le Perle di Tahiti) sono: la dimensione, la forma, il colore, il lustro, la qualità della superficie, lo spessore della madreperla, e per gioielli composti da due o più perle anche l'accoppiamento delle perle, cioè l'omogeneità dell'insieme.
Per questo motivo quando vi capiterà di voler giudicare una perla, o un gioiello, tenete in considerazione tutti questi fattori, senza limitarvi ad osservare un leggero difetto che potrete trovare su una singola perla (è legittimo trovare un difetto sulla superficie di una perla di coltura, in quanto prodotto naturale da un mollusco vivente).
 
Gradi di Qualità delle perle
 
 
 
Sistema di Classificazione Tahitiano: A-D
Sistema AAA adottato da Netperla.com
Descrizione
A
AAA
Perle della più alta qualità, con lustro eccellente o molto alto, le imperfezioni sono presenti e visibili al massimo sul 10% della superficie totale della perla.
B
AA+
Alto o medio lustro, la superficie della perla presenta imperfezioni visibili su al massimo il 20% della superficie totale della perla.
C
AA
Medio lustro, la superficie della perla presenta diverse imperfezioni visibili su non oltre il 60% della superficie totale della perla.
D
A
A questo grado il lustro è irrilevante. Le imperfezioni possono essere numerose ma non profonde su oltre il 60% della superficie, oppure leggere ma su non oltre il 60% della superficie. Perfino le perle con lustro eccellente sono classificate a questo grado se presentano molteplici difetti sulla superficie.
 

Netperla.com è il Vostro Specialista in Perle di Coltura

Consultate i nostri cataloghi di Gioielli in Vere perle di Coltura provenienti direttamente dalle Coltivazioni

Tutti i nostri gioielli sono accompagnati da Certificato di Autenticità e confezionati in eleganti astucci da gioielleria

 

Perle di Tahiti

Perle di Tahiti

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Perle di Tahiti - Gioielli di Tahiti - Kamoka

Pubblicato il da Netperla

 

 

 

Perle di Tahiti – Allevamento perlifero

 

L'allevamento perlifero Kamoka in Polinesia Francese, nostro partner per la coltura "ecologica" delle perle.

   Kamoka-1
  
La società Netperla – Interpearls, è lieta di annunciare che ha stabilito un partenariato con Kamoka Pearls, un allevamento perlifero che tiene molto all'ambiente, con una coltura "verde" delle perle nere di Tahiti. Una sezione speciale sarà presto dedicata a Kamoka su Netperla, con una linea di gioielli composti di perle di Tahiti provenienti dall'allevamento Kamoka, che utilizza esclusivamente i metodi più ecologicamente durevoli dell'aquacoltura.

    Kamoka-2.png

 "L'allevamento Kamoka si specializza nelle pratiche ecologiche durevoli, e le perle prodotte lo sono di maniera ecologica". Questo allevamento è molto sensibile alle problematiche ambientali,  l'elettricità necessaria per l'allevamento viene prodotta per energia solare ed eolica, sfruttando il sole e il vento, ed i granelli dei nuclei che vengono utilizzati per coltivare le perle sono ottenuti da un'idea molto ecologica".

 Quasi tutti gli allevamenti perliferi del mondo utilizzano dei nuclei ottenuti da conchiglie di cozze selvagge, di provenienza dal fiume Mississippi. Questa sovrappesca mette in pericolo l'esistenza di questo mollusco nord-americano.

Nell'allevamento Kamoka i coltivatori utilizzano dei nuclei estratti dalla nacre MOP, un prodotto naturale estratto dalle loro ostriche. Sono stati la prima impresa in Polinesia ad utilizzare dei nuclei MOP, ed il Servizio della Perlicoltura di Tahiti ha constatato, mediante test indipendenti, che l'allevamento Kamoka ha prodotto tre volte più perle di buona qualità di qualsiasi altro allevamento che si serve di altri nuclei.

 «Siamo molto felici di questo partenariato con l'allevamento Kamoka, e la nostra equipe di Netperla sta  preparando una nuova linea di gioielli Kamoka che comporterà delle collane di perle, orecchini di perle, braccialetti di perle, e pendenti di perle»
 


Kamoka-3.png

    


 A proposito di Netperla.com :

 Netperla fa parte di una compagnia mondiale di vendita online di perle che vende le più belle perle del mondo fino al 80% di riduzione sui prezzi al dettaglio del mercato.

 

A proposito dell'allevamento Kamoka :

Josh Humbert è il proprietario gestore dell'allevamento Kamoka. L'allevamento perlifero è situato nell'atollo di Ahe, un anello corallino a solo qualche metro sopra il livello dell'oceano, che circonda una laguna di più di 120 km². Ahe si trova a 500 km a nord-est di Tahiti, nell'arcipelago di Tuamotu. L'accoglienza degli abitanti e l'eccezionale bellezza del paesaggio fanno di Ahe il paradiso tropicale per eccellenza.


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La famiglia di Josh Humbert è arrivata sull’atollo all'inizio degli anni '70 a bordo di un veliero che i suoi genitori hanno costruito con un budget ridotto. La famiglia ha poi deciso di stabilirsi qui e ha costruito una capanna di rami di palma da cocco.

  Il fratello di Josh ha frequentato la sola scuola elementare dell'isola, mentre Josh iniziava la sua storia d'amore con l’oceano ed i suoi abitanti. Il padre di Josh andava a pescare con i pescatori locali e ha trasformato in freezer la cabina del veliero per transferire il pesce fresco di Ahe fino al mercato di Tahiti. Sfortunatamente, il veliero ha finito per arenarsi su una scogliera, e la famiglia si è in seguito separata; il padre di Josh è rimasto a Tahiti, mentre suo fratello, sua madre e Josh sono rientrati in California.

La famiglia ha tuttavia conservato un legame molto forte con Ahe. Nel 1991, il padre e il fratello di Josh sono ritornati sull'atollo per fondare Kamoka Pearl. Il padre di Josh è sempre stato un appassionato dell’oceano. La sua comprensione del mare l’ha spinto a credere che delle belle cose potevano essere estratte dalle acque ricche di nutrimento, vicino allo stretto della laguna. Josh ha preso parte al progetto un anno dopo, quando suo fratello rientrava negli Stati Uniti per prendere il diploma di architettura. Josh era allora nel mezzo dei suoi studi di biologia marina, quando ha realizzato che poteva imparare tanto dalla acque del Sud Pacifico quanto tra i banchi dell'Università.

Nel 2002, il padre di Josh gli vendette il suo allevamento. Gli inizi furono difficili, in particolare a causa della crisi che colpì il settore solo un anno più tardi. Più di un terzo degli allevamenti perliferi dovettero chiudere, a causa della crisi e del crollo dei prezzi. L'allevamento Kamoka è rimasto a galla grazie alla qualità delle sue perle, ma fu una prova molto dura.

 

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Josh ha dovuto ridurre il suo effettivo da 22 persone a 5 solamente. L'allevamento Kamoka è sempre stato gestito come un'impresa familiare, e doversi separare di persone fedeli come i suoi lavoratori fu molto difficile. Da dopo questo crollo, il mercato si è rialzato di circa il 30%, che corrisponde ai costi di produzione della maggior parte degli allevamenti perliferi.

L'equipe Kamoka  è cresciuta di nuovo a 10 persone, misura ideale per il mercato attuale. La ragione principale che spiega un ritorno di investimento difficile per i perlicoltori, mentre i prezzi delle perle restano elevati, è una rete di distribuzione complessa tra il perlicoltore e l’acquirente finale.

 

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Sui metodi di perlicoltura:
L'allevamento Kamoka si è costruito sulla base del rispetto reciproco: il rispetto per il lavoro nell'allevamento che spinge a produrre delle perle di alta qualità ed il rispetto per l’ecosistema fragile nel quale viviamo e lavoriamo ove nascono i metodi ecologici di perlicoltura, durevoli ed  ecologici. E infine il rispetto che ogni membro dell'equipe Kamoka ha per il loro progetto comune che permette loro di eccellere nella coltura delle perle. Siamo convinti che il consumatore di oggi saprà apprezzare il giusto valore delle perle di coltura prodotte in maniera rispettosa e responsabile.


Sulle Ostriche e sulle Perle:
Tutto quello che è prodotto proviene dall’oceano. Le ostriche perlifere cominciano la loro vita nel mezzo del plancton, tra le acque della laguna. Dopo tre settimane di vita nel mezzo delle correnti, producono una conchiglia e si aggrappano ad una superficie idonea. Si devono ora installare dei collettori in momenti chiave dell’anno e in luoghi suscettibili di offrire un rifugio ideale alle ostriche.

A circa due anni e mezzo di età, le ostriche sono sufficientemente grandi per produrre delle perle. Il processo è iniziato dall'introduzione di un innesto di un granello di tessuto di un mollusco donatore. Si tratta di una vera e propria operazione chirurgica. Un buon trapianto richiede degli utensili sterili e affilati, un antibiotico, una cura minuziosa e un gesto estremamente preciso. Il mantello è la parte dell’organismo dell’ostrica che produce la nacre dai colori così particolari da caratterizzare le perle di Tahiti.

L'innesto implica il trapianto di un pezzetto di mantello da un'ostrica donatrice ad un'ostrica ricettrice. La maggior parte della ricerca effettuata nell'allevamento Kamoka si concentra sulla natura complessa del tessuto innestato che condiziona la qualità della perla. Le ostriche donatrici vengono selezionate meticolosamente per la bellezza ed i colori della loro nacre, poiché è il mantello di queste ostriche che sarà all'origine del colore delle perle.

La tappa successiva del processo di innesto è l'inserzione del nucleo, o nucleazione. Si tratta di una piccola biglia  da sei a otto millimetri di diametro attorno alla quale si forma la perla. I ricercatori giapponesi che hanno inventato l'innesto delle ostriche perlifere, avevano scelto di utilizzare la conchiglia di una cozza perlifera selvaggia del Mississippi, la cui densità era giudicata ideale. Ad oggi, la maggioranza dei nuclei provengono da questi molluschi. Questa pratica ha provocato uno sfruttamento eccessivo che sta mettendo in pericolo la loro esistenza.

Presso l'allevamento Kamoka, tutti i nuclei utilizzati provengono da madreperla di Pinctada Margaritifera, la stessa ostrica che produce le perle di Tahiti. Si tratta della prima società in Polinesia che utilizza dei nuclei fabbricati a partire da ostriche perlifere locali. Il Servizio della Perlicoltura della Polinesia Francese <http://www.perle.gov.pf>  ha realizzato dei test che mostrano che questi nuclei permettono di produrre tre volte tanto delle perle di qualità A.


Immediatamente dopo l'innesto, le conchiglie delle ostriche vengono forate alla base e poste in cesti di protezione. I cesti sono in seguito sospesi a dei supporti e immersi nelle acque limpide della laguna, per un anno e mezzo, permettendo la formazione delle perle che si sviluppano e crescono all'interno delle ostriche. Queste vengono infine ritirate dall'acqua, e le perle vengono estratte delicatamente. Si può quindi procedere ad un nuovo innesto, con un nucleo di dimensioni pari a quelle della perla prodotta. Alla raccolta di questo secondo innesto, un terzo può ancora essere effettuato. Anche se molto rararamente, può succedere di utilizzare dei nuclei fino a 18 mm di diametro. Purtroppo, la qualità della madreperla prodotta descresce all'invecchiare dell'ostrica, cosa che rende particolarmente rare le perle di molto grande dimensione di alta qualità.

 

Netperla è il vostro specialista di gioielli in perle di coltura e in particolare delle sublimi perle nere di Tahiti :
 

  Collana di perle di Tahiti
 
Orecchini di perle di Tahiti
 
  Anelli di perle di Tahiti
 
Collane di perle di Tahiti
 
Perle di Tahiti non montate 

 Netperla, vendita online di gioielli di perle:

 

 Sede Legale:

Netperles - Interpearls
50 avenue du Montjoli
 BP 10044
 06113 Le Cannet Cedex


Con la cordiale autorizzazione di Josh Humbert di Kamoka che ringraziamo per il suo rispetto del pianeta.
Josh è anche un fotografo e le sue fotografie sono sublimi.

Gioielli di Perle di Tahiti

 

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